L'Anno europeo sull'Invecchiamento attivo e il dialogo tra le generazioni

Il 2012 è stato proclamato Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni: un’occasione per tutti noi per riflettere su come oggi gli europei vivono e restano in salute più a lungo, nonché per cogliere le opportunità che ne derivano.L’invecchiamento attivo può dare alla generazione del “baby-boom” e agli anziani di domani la possibilità di:

ü restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa

ü continuare a svolgere un ruolo attivo nella società

ü vivere nel modo più sano e gratificante possibile.

Serve anche a mantenere la solidarietà tra le generazioni in società che registrano un rapido aumento del numero delle persone anziane.La sfida per i responsabili politici e tutte le parti interessate è migliorare le possibilità di invecchiare restando attivi e di condurre una vita autonoma, intervenendo in settori tanto diversi quanto il lavoro, l’assistenza sanitaria, i servizi sociali, l’istruzione per gli adulti, il volontariato, gli alloggi, i servizi informativi o i trasporti.

L’Anno europeo mira a sensibilizzare a questi temi e al modo migliore per affrontarli. Ma innanzitutto cerca di incoraggiare tutti i responsabili politici e i soggetti interessati a fissare degli obiettivi e realizzarli. Il 2012 vuole andare al di là dei dibattiti e produrre risultati concreti.

Aggressioni razziali: l'Italia non è razzista

Apprendiamo con sincera costrernazione degli episodi a sfondo razziali accaduti in queste ultime settimane, il rogo del campo rom di Torino, lo scellerato assassinio di due senegalesi per mano di un italiano a Firenze. Un vincolo di coesione sociale come la tolleranza e l'integrazione sembrano venire meno a discapito del valore dello stare assieme come comunità multiculturale e solidale. Come giovani MCL riteniamo che il male assoluto dell'odio razziale sia un germe da debellare in tutte le sedi. Ai messaggi di cordoglio per le vittime delle città coinvolte sono il miglior segno di vicinanza alle comunità di appartenenza delle vittime, rinnovando come sempre lo spirito alto degli italiani di popolo accogliente.
I Giovani MCL Messina

assemblea nazionale Giovani Mcl 8-10/12/2011: michele deodati è il nuovo delegato nazionale

“Protagonisti nel presente. Per una scelta responsabile di bene comune” è stato il tema dell’ Assemblea nazionale dei giovani Mcl conclusasi a Roma lo scorso fine settimana.

Sono intervenuti all’assemblea: mons. Francesco Rosso, assistente ecclesiastico nazionale Mcl; Giovanni Gut, delegato nazionale giovani Mcl uscente; Michele Tiraboschi, docente di diritto del lavoro e relazioni industriali all’Università di Modena e Reggio Emilia; Carlo Costalli, presidente Mcl; mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste, presidente della Commissione “Caritas in veritate” del Ccee e presidente dell’Osservatorio internazionale Van Thuan sulla Dottrina sociale della Chiesa. Saranno aggiunti a breve altri dettagli sull'Assemblea che ha visto eletto nel nuovo esecutivo giovani il nostro vice delegato giovanile di Messina, Walter Consiglio. Alla guida dei Giovani MCL, Michele Diodati, calabrese di Castrovillari (CS) (nella foto in basso).

A lui l'augurio di un proficuo lavoro da parte dei Giovani MCL di Messina.

DOCUMENTI

I Giovani, “bussola” del cambiamento

Completare la transizione per un’Italia che vale, unita e solidale

Noi Giovani del Movimento Cristiano Lavoratori della Provincia di Messina guardiamo con attenzione ai processi di cambiamento sociale, economico e politico dell’Italia di oggi. In particolare, ravvisiamo la necessità che una nuova generazioni di laici cristiani sia protagonista del vissuto democratico del Paese che verrà, facendosi carico dellachiamata alla “responsabilità” che i Vescovi italiani hanno rivolto al Paese.

Per questo, esprimiamo gratitudine sincera per la riflessione scaturita all’interno della Comunità ecclesiale, tesa a recuperare stili e comportamenti che riportano al centro del dibattito nazionale i valori della coesione sociale, dell’impegno educativo della Comunità, dell’etica nelle Istituzione, elementi messi a rischio dai troppi interessi di parte che hanno contribuito, in questi ultimi anni, ad eludere le istanze delle famiglie, dei più giovani, dei più deboli ma anche del mondo delle imprese e del Terzo Settore.

L’appello alla Responsabilità non può non vedere la nostra organizzazione dare il proprio contributo di solidarietà alla nazione in termini di idee e programmi per il rilancio del Sistema Paese. In un periodo, in cui la perdita di aderenza tra le ricette politiche della classe dirigente attuale e le aspettative della Comunità nazionale, ha raggiunto termini di sofferenza tali da impegnare soprattutto i cattolici (senza preclusioni di schieramento) a rinnovare la propria presenza nell’agone politico, ritorna imponente il compito di salvaguardare il Bene comune, così come declinato nella Dottrina sociale della Chiesa e lontano dalla concezione individualista affermatasi nei nuovi modelli economici e culturali che hanno generato l’attuale crisi.

Inoltre, il 150mo dell’Unità d’Italia rappresenta per noi giovani cattolici un’occasione preziosa per ribadire alcuni valori nella società, tra cui il concetto nobile diPatria(unita e solidale); della Sussidiarietà concreta che sollevi ogni ostacolo alle azioni del privato (solo in Lombardia, pubblica amministrazione, privato sociale e imprese riescono a realizzare la cosiddetta “sussidiarietà circolare”); del Federalismo solidale come risorsa contro le disuguaglianze territoriali e non come mera “polverizzazione” dei poteri; della testimonianza cristiananell’agire sociale secondo il principio dell’Etica delle responsabilità.

Servizio Civile...la scelta che cambia

venerdì 18 novembre 2011

Locandina Assemblea Provinciale Giovani MCL

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