Cari amici,
ho scritto e pubblicato un'articolo sui fatti dell'alluvione che ha colpito la nostra Provincia, una riflessione che in tanti stiamo facendo in queste ore di apparente quiete su cosa avverrà dopo e cioè sulle garanzie per ricostruire, riqualificare e regimare i torrenti dei nostri fiumi. Esprimo subito solidarietà alle comunità che più hanno subito le intemperie e la violenza climatica come Saponara e Barcellona, a cui si aggiungono i Comuni sulla costa che hanno visto riversarsi sui propri territori una mole di acqua spaventosa.
Sono momenti concitati per i messinesi. Il capitolo emergenze si riempie di dettagli spaventosi. La perdita del senso di realtà e lo scorrere delle immagini che gli stessi cittadini hanno fornito ai mezzi di comunicazione - senza scomodarli più di tanto - aumentano l’indignazione per i ritardi della macchina organizzativa. Sindaci e amministratori locali affrontano con quello che hanno l’immane situazione. Partono i comunicati stampa delle segreterie di partito e le agenzie riempiono i tg di prese di posizione contro qualcuno, senza distinzione di causa.
Agli appelli più o meno interessati dei politici del territorio, sembra muoversi con compostezza il nuovo governo che per la prima volta parla della necessità di un piano sistematico che superi una logica emergenziale e che in queste ore sta rivolgendo grande attenzione ( i neo ministri agli Interni Anna Maria Cancellieri e all’Ambiente Corrado Clini si sono recati nelle scorse ore in Prefettura) – alla Città e alla Provincia di Messina. (continua su www.ilcarrettinodelleidee.com).